Per non relegare tutto tra le vecchie storie

domenica 27 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments
Il Giorno della Memoria

[…]come diceva coì bene Sofocle: Non veder mai la luce vince ogni confronto. Del resto Schopenauer scriveva qualcosa di molto simile […] in verità viviamo nel peggiore dei mondi possibili. Certo, la guerra è finita. E poi abbiamo imparato la lezione, non accadrà più. Ma siete proprio sicuri che abbiamo imparato la lezione? Siete sicuri che non accadrà più? Siete sicuri, addirittura, che la guerra sia finita? Per certi versi la guerra non è mai finita, oppure sarà finita solo quando l’ultimo bambino nato l’ultimo giorno di combattimenti morirà di morte naturale, e anche allora continuerà, nei suoi figli e nei figli dei suoi figli, fino a quando finalmente l’eredità si diluisca un poco, i ricordi si sfilaccino e il dolore si attenui, anche se in quel momento tutti avranno dimenticato da un bel pezzo, e tutto sarà da tempo relegato fra le vecchie storie, buone nemmeno a spaventare i bambini e ancor meno i bambini dei morti e di chi avrebbe desiderato esserlo, morto intendo dire.

Le Benevole – J. Littell
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Fìdeg - Paolo Colagrande

sabato 26 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Bisi, giornalista e scrittore piacentino, scrive il suo opus magnum: un romanzo storico incentrato sulla figura dell'eroe, da Garibaldi ai giorni nostri. Il manoscritto, però, dimenticato nella Punto Van del cognato, finisce disgraziatamente al macero.

Che fare? Scrivere un romanzo partendo da un manoscritto che non c'è più. Ne vien fuori un romanzo aperto, totalmente destrutturato, un continuo vagare tra i riferimenti alla letteratura alta e le bevute di bianchi con gli amici.

Colagrande si diverte a cazzeggiare per quasi duecento pagine, apparentemente senza molto senso, in realtà dichiarando il suo amore per la Vita e la Letteratura, che non sempre si trova "nelle migliori librerie".

Una citazione dal romanzo:
"Le planimetrie che mi piacciono di più sono le sezioni con gli schemi idraulici perché entrano in una specie di intimità maliziosa con la casa: in pratica è come vedere la casa segata verticalmente con un taglio preciso, dal tetto alla cantina, lungo il tracciato dei tubi d’ingresso e di scarico. Quelli d’ingresso c’hanno segnata una freccia verso l’alto, in quelli di scarico la freccia punta verso il basso: le frecce sono disegnate allo sbocco del tubo, cioè dove il tubo, andando verso l’alto, entra nella casa e a un certo punto finisce con un tappo. Se la sezione è di un condominio, ci sono tanti sbocchi di tubo quanti sono gli appartamenti. Ecco, io quando vedo questi disegni tecnici di sezioni idrauliche sulla scrivania del mio amico geometra, quando vado a trovarlo, ho l’irresistibile tentazione di prendere una matita, una di quelle bellissime matite a mina che tutti i geometri lasciano distrattamente in giro nei loro studi, e completare la bocca dei tubi disegnando, appena sopra la freccia, dei piccoli wc con su degli omini seduti. Il risultato è che al mio amico famoso geometra, dopo che sono uscito, gli tocca perdere poi dei quarti d’ora a tirare delle madonne a cancellare tutti i vaterini e gli omini che ho disegnato sulle sue meravigliose mappe. È più forte di me. Tra l’altro devo dire che ormai c’ho preso su una mano che sia i vaterini sia gli omini caganti mi vengono proprio bene: anche se sono stilizzati hanno una loro dignità composta e serafica, come dovrebbe avere normalmente una persona in quei momenti."
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Know your egg

martedì 22 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments
Pare che l'ultima leggenda metropolitana circolante in internet riguardi le uova. Premesso che della materia non capisco nulla, mi sono fatto una ricerca rapida, e mi pare che la notizia sia molto dubbia. Le principali disposizioni legislative in materia sembrerebbero la Direttiva 1999/74/CE del Consiglio del 19 luglio 1999 che dispone una serie di norme per l'allevamento, e il più recente Regolamento N. 2295/2003 riguardante le norme di commercializzazione applicabili alle uova che rimanda per alcune parti al vecchio.

Leggendo appare chiaro che le norme citate dal sito disinformazione.it sono frutto di un copia-incolla frettoloso. Ad esempio all'articolo 6 del testo del 1999 ci sono le condizioni per le galline allevate in gabbia. Si dice in particolare che "le galline ovaiole devono disporre: a) di almeno 750 cm2 di superficie della gabbia per ovaiola, di cui 600 cm2 di superficie utilizzabile". (che sono 0.075 m2 e non 0.75 come scritto erroneamente nella prima stesura del post), se vi fate un rapido conto 25 in un metro quadro non c'entrano.

Non ho capito neanche da dove venga che alcune galline vengano tenute "in capannoni privi di finestra e luce sempre accesa", visto che la legge stabilisce "il regime deve essere previsto in modo da evitare problemi di salute e di comportamento. Deve pertanto seguire un ciclo di 24 ore e comprendere un periodo di oscurità sufficiente e ininterrotto, a titolo indicativo pari a circa un terzo della giornata".

Se leggete con attenzione le norme citate si trovano anche altre inesattezze piuttosto evidenti: che poi ti pare che uno si fa il computer, internet, il blog e altre diavolerie per ritrovarsi a mezzanotte e mezzo a disquisire di allevamenti di galline? :-D
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Fred Thompson si ritira

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La più grande delusione di questa campagna elettorale, ci si aspettava qualcosa di meglio.

Comunque a noi piace ricordarlo così :-)

Energia: uranio e rinnovabili

venerdì 18 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments
Anche l'uranio emette CO2, contribuendo alle emissioni globali. Le emissioni non sono ovviamente dalle centrali, ma si ottengono considerando l'intero ciclo di vita. La notizia è riportata da Archivio Nucleare, che riprende un articolo de Il Sole 24 Ore.

In effetti l'uranio non se la cava così male, visto che il low grade ottiene comunque risultati paragonabili alle migliori centrali a combustibile fossile attualmente disponibili. Il problema si presenterebbe all'esaurirsi delle riserve mondiali del minerale: non sarebbe però la prima volta che le stime sulle materie prime disponibili sbagliano.

In tema di studi sulle emissioni è invece un periodo altalenante per i cosiddetti biocarburanti. Se in Europa il grido che viene dagli ambientalisti somiglia tanto ad un "contrordine compagni" in America, al MIT, pare che siano decisamente più ottimisti.

Nel frattempo c'è anche chi guarda allo spazio: una soluzione che oggi sembra fantascienza, domani chi lo sa.
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The Infinite Jest - D. F. Wallace

lunedì 14 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Di cosa parla

In un futuro non molto lontano, 10-15 anni dopo la stesura del libro, molte cose sono cambiate in America. Rifiuti tossici, stravolgimenti politici, cambiamenti nel costume hanno profondamente cambiato il mondo in pochi anni. Nella città di Boston seguiamo un intrecciarsi di storie che hanno per sfondo l'E.T.A., un'accademia per futuri tennisti professionisti, e la Ennet House, casa di recupero per tossicodipendenti.

Wallace descrive, in 1434 dense pagine, le ossessioni della società: la dipendenza dalle droghe, il disagio psichico, la difficoltà nel rapportarsi con gli altri, l'esasperata competitività (simboleggiata dal tennis), l'importanza sempre crescente dei media e dello spettacolo in generale: l'Intrattenimento.

Il libro procede un po' incostante, alternando pagine davvero belle ad altre un po' eccessive e prolisse. Il giudizio migliore l'ha dato alla fine questa recensione del NYT:

"Somewhere in the mess, the reader suspects, are the outlines of a splendid novel, but as it stands the book feels like one of those unfinished Michelangelo sculptures: you can see a godly creature trying to fight its way out of the marble, but it's stuck there, half excavated, unable to break completely free."


Perché comprarlo

The Infinite Jest è una di quelle opere straordinariamente capaci di cogliere lo spirito del proprio tempo, di immaginare un futuro possibile fatto dell'esasperazione di alcuni aspetti del nostro vivere per farli risaltare meglio, come in uno specchio deformante. Alcune pagine sono scritte benissimo, il finale delirante affidato a Don Gately vale da solo il prezzo del libro.

Perché non comprarlo

È un libro lunghissimo, pieno di note a volte irritanti per la loro inutilità, a volte imprescindibili se volete capire la storia che vi viene raccontata. Alcune pagine, ricche di descrizioni e flussi di coscienza, ricordano le lunghe rampe assolate del Tourmalet al Tour de France: se non siete dei lettori passisti-scalatori lasciate perdere, andrete in crisi :-)

Fair use! Ovvero una citazione.
SELEZIONE DI TRASCRIZIONI DAI MESSAGGI IMBUCATI NELLA FERITOIA CHE FUORI DALL'ORARIO DI UFFICIO FUNGE DA INTERFACCIA FRA I RESIDENTI E LA DOTT.SSA IN LETTERE E FILOSOFIA SIG.NA PATRICIA MONTESIAN, C.A.A.S., DIRETTRICE ESECUTIVA, CASA DI RECUPERO DA DROGA E ALCOL (SIC), ENNET HOUSE, DI ENFIELD MA, 1300-1500H, MERCOLEDI' 4 NOVEMBRE - ANNO D.P.A.D. "Bene, bene. Bene. Nient'altro che bene. Proprio nessun problema. Sono felice di essere qui. Mi sento meglio. Dormo meglio. Mi piace il mangiare. In una parola, non potrebbe andare meglio. I denti? Digrigno i denti? E' un tic. Un modo per rinforzare la mascella. Un'espressione del fatto che sto bene. Idem per la cosa della palpebra."
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La Francia non vuole l'OGM biologico

sabato 12 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Tempi duri per i militanti anti-OGM, vista la scadenza della moratoria imposta dall'UE all'utilizzo di organismi geneticamente modificati. Una delle colture approvate è il cosiddetto Mon 810, un mais geneticamente modificato per produrre delle tossine in funzione anti-parassita.

Detta così sembrerebbe pericoloso, in realtà si tratta di una proteina prodotta dal Bacillus thuringiensis, usato in agricoltura biologica. Il mais in questione è stato dichiarato sicuro dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare, e viene usato da tempo in tutto il mondo, come mostra la tabella di fianco. Lo stesso mais è di recente risultato più sicuro delle colture tradizionali, ma la notizia è stata ignorata da molti mass media, provocando la reazione feroce dell'autorevole Nature.

Tuttavia l'Austria si è opposta di recente alla sua introduzione, e sembra che la Francia ne voglia vietare l'utilizzo. Le ragioni appaiono decisamente poco tecniche e molto politiche, confermando così le accuse di protezionismo rivolte in sede di WTO all'Europa. In Italia abbiamo un ministro che su un tema simile ha dichiarato: "Ci atterremo ai pareri scientifici, ma siamo eticamente contrari". Siamo inoltre nel paese dove in finanziaria si sono scandalosamente trovati i soldi per finanziare l'associazione "Liberi da OGM" di Mario Capanna.
Suona quanto mai sensato il monito di Nature:
"[...]having a ‘knowledge-based economy’ was once thought to be the only way
forward for a Europe of highly paid employees and scant natural resources
[...]And it now appears that only certain types of knowledge are welcome by some
of its national leaders, press and activists"
Per avere maggiori informazioni sul mais in questione vi rimando a questa pagina, ricchissima di documentazione. Per uno sguardo più generale sugli OGM potete consultare questo documento dell'ANPA, del 2002, o il sito dell'associazione Galileo 2001. Nella blogosfera imperdibili Dario Bressanini e Fausto Carioti.
Infine se potete passare in libreria c'è questo testo di Adriana Bazzi e Paolo Vezzoni, ricco di informazioni ma abbastanza accessibile anche senza competenze in materia.

London's Royal Festival Hall

mercoledì 9 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments
Il 14 e 15 gennaio John Eliot Gardiner sul canale 3 della BBC, con la registrazione di due concerti dati al London's Royal Festival Hall in 2007.

Playlist:

1/2.
Brahms: Begrabnisgesang
Schutz: Wie lieblich sind deine Wohnungen
Bach: Cantata No 60 (O Ewigkeit, du Donnerwort)
Brahms: German Requiem

2/2.
Brahms: Haydn Variations
Schubert: Gesang der Geister uber den Wassern; Gruppe aus dem Tartarus
Brahms: Alto Rhapsody; Symphony No 1

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Il re è nudo!

Posted by tfrab 0 comments
Finalmente un giornalista che fa bene il suo lavoro, e mette Grillo alle corde. Nell'attesa della replica dell'interessato vorrei soffermarmi sul tema dell'assertività dell'ex-comico genovese, brillantemente evidenziato da Alessandro Gilioli.

L’assertività di Grillo deriva, credo, dal voler avere un’opinione su tutto, anche quando non ne ha le competenze.

Occupandomi di ambiente per lavoro sono rimasto spesso perplesso di fronte ad alcuni post che vengono acriticamente copi-incollati e fatti circolare in rete dai suoi lettori.

Temo che il giorno in cui i suoi estimatori si dovessero accorgere che il re è nudo sarà un problema: molta gente sarà portata a pensare che non c’è alternativa tra le tesi ambientaliste un po’ strampalate di Grillo e il menefreghismo figlio di uno sviluppo industriale non attento all’ambiente.

E allora sì che saremo nei guai.

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Science, Evolution, and Creationism

sabato 5 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments
La National Academy of Science ha appena pubblicato un testo divulgativo a proposito di Scienza ed Evoluzione: il libro cerca di dimostrare l'inconsistenza delle tesi creazioniste e la non incompatibilità tra Darwin e Fede.

Ci riuscirà? Appena me lo sono letto ve lo dico: per scaricarlo basta cliccare il banner qui sotto :-)






















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La raccolta differenziata è una cagata pazzesca*

Posted by tfrab 0 comments
Immagine tratta da greenreport.it
Tutte le volte che c'è una crisi nella fragile struttura di smaltimento rifiuti che abbiamo in Italia spunta fuori il politico o l'ecologista che urla che ci vuole la raccolta differenziata, che gli inceneritori sono dannosi per la salute, che le discariche no per carità, etc, etc.

Il titolo del post è volutamente provocatorio, mi rendo conto che la raccolta differenziata è indispensabile, che si può sperare di fare un'azione positiva verso l'ambiente incentivandola, ma siete davvero sicuri che sia la panacea di tutti i mali? Pensate veramente che si possa arrivare a non avere più inceneritori e discariche?

Un domani forse sì, anche se io non lo credo, oggi assolutamente no. La situazione nel resto d'Europa la descrive questo ottimo articolo di greenreport che riporta anche un interessante grafico (in piccolo qui a sinistra).

Sono riprodotti i dati relativi allo smaltimento rifiuti di alcune grandi città europee del centro e nord Europa: la parte grigia riguarda il ricorso alla discarica, la rossa alla termovalorizzazione, la blu è la differenziata. Io le mie conclusioni le ho tratte, e voi?

* il titolo, che ripeto essere assolutamente provocatorio, riprende una vecchia battuta di un film di Fantozzi; scontato per quelli della mia età, forse un po' meno per i giovanissimi che dovessero passare di qui.

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Lo Stato laico non è uno Stato privo di etica

venerdì 4 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments
Ben venga Giuliano Ferrara che ha riaperto un po' del dibattito sull'aborto. L'aborto mi ha sempre visto contrario, ma dopo essere diventato padre la mia visione è cambiata: trovo non ci sia orrore più grande, e considero malata la società che guarda alla legge 194 come un "progresso".

Non serve essere neanche cattolici per pensarla così: Bobbio e Pasolini l'hanno ampiamente dimostrato.

Il punto è un altro, però: lo stato laico non è uno stato privo di etica, come fa notare Lo Straniero di Elea. Perché discutere la 194 è un tabù? Perché non si può ragionare di etica pubblicamente? Perché dobbiamo aver paura di dire cosa è giusto e cosa è sbagliato? Chi l'ha detto che il passo successivo è lo stato talebano, cioè l'imposizione dei propri valori?

Per citare Farfintadiesseresani:

Non si tratta, come qualcuno ha scritto, di criminalizzare le donne che vogliono abortire o, peggio ancora, di “costringerle a partorire”...

Si tratta, piuttosto, di mettere in gioco un’ipotesi culturale ed etica su noi stessi, sul senso delle nostre e delle altrui vite, sul contenuto stesso della libertà, su quel che – individualmente e come civiltà – vogliamo essere e diventare. È qualcosa che la lettera della legge, per fortuna, non può in alcun modo garantire. Altrimenti ci ritroveremmo nel contrario di uno stato laico.
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Intelligent Design?

giovedì 3 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Degno di attenzione questo report su Actionbioscience.org, riproduzione di un articolo del 2002 pubblicato su Natural History Magazine. L'oggetto del contendere è il dibattito tra teoria dell'evoluzione e il cosiddetto "disegno intelligente".

Nel lungo ed interessante confronto mi pare vincano gli evoluzionisti, questi ultimi però parlano per secondi è non c'è controreplica, quindi sono dialetticamente favoriti. Di mio rifuggo questo tipo di polemiche, mi pare si esca dall'ambito strettamente scientifico, inoltre l'intelligent design mi sembra una teoria non falsificabile, quindi inaccettabile scientificamente.

Qui in Italia come siamo messi? In generale la Chiesa sembra avere una certa disponibilità verso l'evoluzionismo, a differenza dei vari culti d'oltreoceano, tuttavia Benedetto XVI ha voluto ribadire una differenza tra ragione ristretta (la scienza) e ragione estesa (la fede), che comprende in sé la prima. La questione è abbastanza complessa e non pretendo di padroneggiarla in poche righe, vedremo cosa elaborerà Ratzinger, per me una delle grandi menti del secolo appena passato.

Chiudo segnalando questo articolo di Fiorenzo Facchini, che invita a liberare Darwin dall'ideologia: un invito quanto mai sensato, che però temo sarà sempre più disatteso da qui al 2009, bicentenario della nascita di Darwin.

Stiamo lavorando per voi/2

mercoledì 2 gennaio 2008 Posted by tfrab 1 comments
Sto provando delle modifiche al template del blog: molte cose funzioneranno male, o per niente. Abbiate un po' di pazienza :-)
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New Year's Day

martedì 1 gennaio 2008 Posted by tfrab 0 comments

All is quiet on New Year's Day.
A world in white gets underway.
I want to be with you, be with you night and day.
Nothing changes on New Year's Day.
On New Year's Day.

I... will be with you again.
I... will be with you again.

Under a blood-red sky
A crowd has gathered in black and white
Arms entwined, the chosen few
The newspaper says, says
Say it's true, it's true...
And we can break through
Though torn in two
We can be one.

I... I will begin again
I... I will begin again.

Oh, oh. Oh, oh. Oh, oh.
Oh, maybe the time is right.
Oh, maybe tonight.
I will be with you again.
I will be with you again.

And so we are told this is the golden age
And gold is the reason for the wars we wage
Though I want to be with you
Be with you night and day
Nothing changes
On New Year's Day
On New Year's Day
On New Year's Day

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