La dimensione della provvisorietà

venerdì 12 febbraio 2010 Posted by tfrab 0 comments

L’essere umano spasima di raggiungere una pienezza che non potrà mai ottenere, se non in rari e fugacissimi momenti. Il cuore dell’uomo anela ad un’eternità di cui talvolta percepisce l’esistenza. L’uomo è un perenne insoddisfatto, anche quando è apparentemente appagato di tutto. E questo avviene perché la vita di ciascuno di noi ha nostalgia di potersi riavvicinare all’Amore che l’ha generata.

“Non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura” (Ebrei 13,14)

Il tempo per ogni creatura umana è un tempo breve, urgente, che passa e non torna. E in questo tempo fugace si gioca la riuscita della nostra vita, l’eternità, la nostra scelta per il sempre. Un tempo breve, urgente, anche per il mondo che cambia intorno a noi. La Parola di Dio ci richiama ad una dimensione essenziale del vivere, la dimensione della provvisorietà […] Nomadi. Questa è la condizione reale, oggettiva, di ognuno di noi, di ogni famiglia, di tutti su questa terra. Ma siamo capaci di vivere così?

(C M Martini – Le ali della libertà)

Linea di porta - A e M Lippi

giovedì 4 febbraio 2010 Posted by tfrab 0 comments

 

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Il calcio è uno sport crudele e, forse, ingiusto. Molte partite vengono decise da episodi, stravolgendo quello che si era visto in campo fino a quel momento. Intere stagioni, o campionati del mondo, sono segnati in maniera indelebile da un palo colpito o un rigore sbagliato. Eppure a ben vedere è proprio qui la giustizia ultima del calcio, che non nega mai una possibilità agli ultimi, agli sfavoriti. in una riedizione continua di Davide contro Golia.

Andrea e Marco lippi (saranno parenti del CT? boh...) partono da questa intuizione felice e ripercorrono 14 (+1) partite cruciali, episodi che hanno segnato la storia del calcio recente, e che molti di noi ricordano ancora a distanza di anni. Lo scudetto perso dall'Inter, la tragica finale del Milan di Instanbul, il trionfo italiano di Spagna '82: ci sono più o meno tutti. Non mancano neanche alcuni ricordi vividi nella memoria dei romanisti come me, vedi la partita decisiva di Torino (a proposito, grazie ancora Edwin :-P ) e la disfatta incredibile con il Lecce della spettacolare squadra di Eriksson.

Non un libro eccezionale, ma si legge tutto d'un fiato, e ti lascia lì a pensare alle parole di Nick Hornby, che aprono il libro:

"La vita non è, e non è mai stata, una vittoria per 2-0 contro i primi in classifica, e la pancia piena di patatine fritte"

proprio vero Nick e probabilmente noi, tifosi della Roma, lo sappiamo meglio di altri

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