Quando Franco partì in Battaglia

mercoledì 28 maggio 2008 Posted by tfrab 0 comments

marchio_ag_biologica A me Franco Battaglia non dispiace, perché si sforza di andare contro corrente, e di presentare i problemi da un altro punto di vista: d'altra parte tra filosofi austro-ungarici ci s'intende :-)

A volte però, trovo sia un po' troppo assertivo. Il pezzo di oggi su "Il Giornale" ne è un esempio. Che i cibi biologici siano molto meno sani di quanto si creda è pacifico, presentare però solo i fatti a sostegno della propria tesi lo trovo scorretto, anche se capisco la necessità di semplificare per un lettore relativamente poco addentro le questioni più tecniche.

Se avete voglia di studiare un po' più a fondo la questione vi consiglio questo articolo, linkato da salmone.org. Per i frettolosi che non avessero voglia di leggere tutto riporto le conclusioni:

Healthiness and nutritional value are reasons given by some consumers for purchasing organic foods, although there is no scientific evidence that such foods possess additional benefits which conventional food does not possess. Taste is another consideration but difficult to quantify objectively. More importantly, the organic process itself is not a sufficient condition for guaranteeing the absence of contamination from pesticides, mycotoxins, bacteria, parasites, etc.

Insomma non tutto quel ch'è oro brilla, e qualche indicazione c'è che i cibi biologici siano poco sicuri. Altri studi però sembrano indicare che i rischi citati da Battaglia non siano significativi. Che fare allora? Cercare di informare i cittadini correttamente e lasciare loro la scelta: per quanto mi riguarda non vedo alcun motivo di comprare prodotti biologici, mi pare solo uno spreco di soldi. Mi piacerebbe invece poter comprare cibi OGM, ma in Europa non si può, in nome del famigerato principio di precauzione.

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MVP

sabato 24 maggio 2008 Posted by tfrab 0 comments

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How I Learned to Stop Worrying and Love the Nuclear

venerdì 23 maggio 2008 Posted by tfrab 0 comments

dr_strangelove Pare che si stia pensando di tornare all'atomo. Carlo Stagnaro ha tutte le ragioni quando dice che talk is cheap: per ora di concreto c'è davvero poco. Sorge poi spontanea una domanda: se per gestire quattro sacchetti di monnezza serve l'esercito, che faremo per le scorie nucleari? Chiamiamo i caschi blu? Mah...

Nel frattempo a sinistra ci propineranno la solita litania antinucleare e pro-rinnovabili. Chi ha ragione? Fattibilità e i costi di un piano solare in grande stile sono stati esaminati da Scientific American poco tempo fa. Sulla fattibilità dell'eolico, tanto decantato da Repubblica, cito il Wind Report 2005 della E-ON tedesca, ripreso da Franco Battaglia nel suo libro:

La potenza eolica può sostituire solo molto parzialmente la potenza convenzionale. Tipicamente il 90% della potenza eolica installata deve essere mantenuto come potenza tradizionale se si vuole garantire la costante fornitura energetica.

In altri termini l'eolico non può sostituire mai le altre fonti energetiche, al massimo affiancarle, perchè il vento può smettere di soffiare da un momento all'altro, e bisogna avere una fonte energetica affidabile pena il blackout. Guardando invece la questione da un punto di vista economico i conti sono impietosamente pro-nucleare: per coprire il 10% del nostro fabbisogno energetico ci vorrebbero all'incirca 10 miliardi di euro per 4 reattori nucleari, 24 miliardi di euro per l'eolico e addirittura 240 per il solare. Senza contare che la durata d'esercizio degli impianti di energie alternative è, ad andar bene, la metà.

P.S.: prima di commentare "sì, però, allora Chernobyl?" leggetevi questo :-)

Il piano segreto di Marrazzo

venerdì 16 maggio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Pare che Marrazzo abbia un piano, un piano segreto. Io, da buon West Wing dipendente, tendo a diffidare dei piani segreti. Ricordo ad esempio un piano segretissimo per combattere l'inflazione, e ancora rido.

Più seriamente, chi ha poco da ridere sono i miei ex-concittadini: l'Unione Europea ha aperto una procedura d'infrazione perché il Lazio non ha alcun piano per la gestione dei rifiuti, a parte buttarli a Malagrotta come capita, la raccolta differenziata è a livelli ridicoli, e la risposta di Marrazzo qual'è?

Un segretissimo piano che va a regime nel 2013. L'Espresso è convinto che, non si capisce come, si farà a meno delle discariche; ancor meno si capisce cosa voglia dire l'Europa non le vuole. E nel frattempo? Nel frattempo la situazione è questa

Regione Abitanti %Differenziata Inceneritori Discariche
Lazio 5.5 11 3 10
Lombardia 9.6 42.5 13 6
Veneto 4.8 47.7 5 17

 

Straordinario il risultato della differenziata, no? Ben 0.4% sopra la Campania. Caro Alemanno, ti sei scelto una brutta gatta da pelare, altro che Ara Pacis.

Domande ad un omeopata

Posted by tfrab 0 comments

Traduco, a beneficio dei non anglofoni, un post esilarante di Depleted Cranium. Renzo mi ucciderà per questo :-)

Ho alcune domande da porvi riguardo un vostro prodotto (si tratta di caffeina omeopatica, ndt): spero siate in grado di chiarire alcuni aspetti apparentemente paradossali.

Dato che il vostro prodotto è diluito per incrementarne l'efficacia, è necessario che continui a comprarlo o posso semplicemente diluirlo da me, ed averne così una scorta infinita? Se procedo alla diluizione fai da te è possibile che diventi, proprio in virtù della diluizione, ancora più potente? È pericoloso diluirlo troppo? Non vorrei correre il rischio di andare in overdose. Pensate sia possibile con la diluizione fai da te? Io vorrei dormire, mica andare in coma!

Che succede se la diluizione avviene in bocca o nel mio stomaco? Poniamo, ad esempio, che io beva un bel bicchiere d'acqua prima di assumere il vostro preparato: questa diluizione potrebbe portarmi in overdose? Oppure non conta una volta che ha superato le labbra?

Prendendo mezza tavoletta ottengo l'effetto doppio? Che succede se voglio un effetto più blando? Prendo due tavolette?

D'altra parte però...se il principio cardine dell'omeopatia è "il simile cura il simile", in un certo senso vuol dire "dà l'effetto opposto quando diluito". È possibile, dunque, che la diluizione del vostro preparato possa dare l'effetto opposto? Visto che serve a dormire non è che diluendolo, o bevendo troppa acqua, sto sveglio tutta la notte?

Sono inoltre preoccupato dalla possibilità di introdurre inavvertitamente altri composti nel mix. Nell'acqua del rubinetto ci sono tracce di rame e ferro, e mi sa che l'acqua è addizionata con fluoro. Questi elementi possono dare problemi? O ci sono troppi atomi per raggiungere l'effetto omeopatico? Non è che introducendo accidentalmente un atomo di fluoro mi gioco un dente?

Sono consapevole che le possibilità di trovare una molecola dell'ingrediente attivo nella tavoletta sono quanto mai remote, tuttavia mi chiedo: come faccio a rendermi conto se è successo? Nel caso offrite un rimborso? Oppure assumere una molecola è considerato un bene?

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Morire di non-Scienza

martedì 13 maggio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Discutevo un po' di tempo fa di omeopatia, ribadendo come si tratti di una non-medicina che cura delle non-malattie. Ricordo anche di aver detto: "prova a curare il diabete, o l'ipertensione, con l'omeopatia".

Spero che la notizia del Corriere sia falsa, ma è un dato di fatto che i "medici" omeopatici stanno prendendo sempre più piede. Come si risolve? Non lo so davvero, diceva qualcuno che ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia, temo abbia a che fare con il disincanto del mondo.

Fatto sta che in paese moderno e occidentalizzato, nella Toscana patria di uno dei fondatori della Scienza moderna, si muore per essersi affidati con superficialità a metodi che di scientifico hanno davvero poco.

UPDATE: qui il comunicato della Società Italiana di Medicina Omoepatica. La discussione nei commenti è caldamente raccomandata, a differenza di quanto scritto dal tenutario qualche articolo interessante di Bellavite c'è :-)

A che serve il Ministero dell'Ambiente?

venerdì 9 maggio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Il "mio" nuovo ministro sarà Stefania Prestigiacomo. Speriamo bene: la legislazione in materia è ingarbugliata, e i due anni di Pecoraro Scanio sono da dimenticare.

Piuttosto siamo sicuri che il Ministero dell'Ambiente sia davvero utile? Perché a volte sembra più un pachiderma messo lì per intralciare le decisioni in campo ambientale, per fare da sponda ai tanti signor NO che popolano il paese.

P.S.: pare che anche Realacci sia d'accordo con me, ma allora che lo fa a fare il ministro ombra proprio dell'Ambiente?

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52 calci in quel posto

domenica 4 maggio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Lo stato dovrebbe elargire, secondo il codacons, 52 euro ad ogni contribuente, per risarcire del danno prodotto dalla pubblicazione on-line delle dichiarazioni dei redditi.

Immagino che, per finanziare la spesa, ogni contribuente dovrà sborsare una certa cifra in tasse, non meno di 52 euro, se la matematica non è un'opinione. A questa cifra, suppongo, si aggiungerà il pagamento delle spese processuali, sempre che non si debba riconoscere qualcosa al codacons medesimo, per il brillante servizio reso.

Alla fine ho come l'impressione che le mie tasche saranno più leggere. E soprattutto: chi ha nominato il codacons, e simili, tutore e rappresentanti dei miei diritti di consumatore? Non ricordo che qualcuno me l'abbia chiesto. E se non volessi essere rappresentato come faccio a tirarmi fuori?

P.S. sullo stesso argomento, e con le stesse opinioni, livefast, decisamente più...colorito, cui rubo il titolo :-)

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