Percy Schmeiser è in tour...

lunedì 23 febbraio 2009 Posted by tfrab 0 comments

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...ospite di istituzioni e università varie. Qual'è il problema? Lo spiega Dario Bressanini in questo post. Per farla breve la versione di Percy suona più o meno così:

"la Corte suprema canadese ha infatti sentenziato che non importava che la violazione di brevetto (o contaminazione, a seconda dei punti di vista) fosse non solo non voluta dagli Schmeiser, ma addirittura sgradita, e che non aveva assolutamente rilievo il modo in cui fosse accaduta. Il solo fatto che sui loro campi si trovasse DNA sotto brevetto era sufficiente a imporre il pagamento dei diritti di proprietà intellettuale a favore di Monsanto."

che scandalo vero? Non ci aspetteremmo di meno da una perfida multinazionale. Peccato che le cose stiano in maniera diversa, secondo il giudice:

"Mr. Schmeiser si è lamentato che le piante, originariamente, sono arrivate sul suo campo senza il suo intervento. Tuttavia egli non ha spiegato per nulla perché ha spruzzato il Roundup per isolare le piante Roundup Ready trovate sul suo campo, perché ha coltivato e raccolto le piante, salvato e isolato i semi, perché li ha piantati successivamente e come ha fatto a finire con 1030 acri di colza Roundup Ready, che gli sarebbero altrimenti costati $15000 (nota Db: ricordate i 15$ ad acro per la licenza?)"

insomma, non proprio una vittima. Somiglia piuttosto a uno preso con le mani nella marmellata. Risultato? Percy Schmeiser si fa una ricca vacanza in Italia a nostre spese. Sarà a Pollenzo, all’Università di Scienze Gastronomiche il 25 febbraio, il 26 a Milano,  il 27 febbraio a Bologna, il 2 marzo a Firenze e il 4 marzo a Roma. Buffo come uno che non si è fatto problemi ad usare pesticida in quantità industriale, e a coltivare e vendere OGM, diventi l'idolo dei vari Carlo Petrini, Mario Capanna e via dicendo, no? Ci sarebbe da ridere, se nel frattempo il contatore non continuasse a girare.

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Surely you're joking, Mr Tonzig!

mercoledì 11 febbraio 2009 Posted by tfrab 1 comments

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Riuscireste ad immaginare che i libri di testo scolastici siano pieni di errori? E addirittura alcuni testi universitari? Qualche errore si può mettere in conto, certo, ma a sentire Giovanni Tonzig, autore di questo "bestiario" della didattica italiana, i poveri studenti sono sommersi dagli strafalcioni. Magari qualche errore è sottile, e non facile da cogliere per chi non conosca bene la fisica, ma alcuni sono davvero marchiani. Ad esempio considerate questa affermazione:

Diremo ‘isolato’ un sistema su cui non agiscono forze esterne o, per meglio dire, un sistema rispetto al quale la risultante delle forze esterne é uguale a zero.

Qualcosa non vi torna? E ti credo! Per dirla con Tonzig:


La seconda parte della frase, introdotta dalle parole "per meglio dire", rappresenta in effetti, rispetto alla prima, un salto di qualità decisivo: la prima rappresenta il passato, la seconda il i presente, e forse il futuro.
Così, ora sappiamo che un filo elastico assoggettato a trazione permane ciò nondimeno nel suo isolamento, grazie al fatto che le forze, uguali e contrarie, applicate ai due estremi hanno risultante zero. Non tragga in inganno l’allungamento del filo, non la sua eventuale rottura: in virtù dell’isolamento del sistema, allungamento e rottura sono a tutti gli effetti problemi interni! Analogamente, un corpo rigido che entra in rotazione per effetto di una coppia di forze dovrà d’ora in poi essere considerato isolato, in considerazione anche qui del fatto che le forze applicate hanno risultante zero. Con ciò vengono chiaramente superate, e dovranno essere abolite, alcune leggi di conservazione relative proprio ai sistemi  isolati: la conservazione dell’energia, la conservazione del momento della quantità di moto. Per qualcuno la rinuncia potrà essere dolorosa, é umano. Ma la storia della Fisica è costellata di questi sacrifici: altri hanno saputo via via rinunciare all’idea geocentrica, all’idea di fluido calorico, all’idea di etere luminifero... e noi non dovremmo poter fare a meno di un paio di leggi di conservazione?

Sarà solo la nostra scuola ad essere messa tanto male? Sarà la solita disattenzione italiana alle materie scientifiche? Si direbbe di no, ad esempio gli studenti inglesi hanno mostrato un peggioramento clamoroso rispetto ai loro nonni. Magari ha ragione Lucio Russo: è la scomparsa dell'antico metodo dimostrativo che sta uccidendo la Scienza,condannandoci ad un declino inesorabile. Siamo forse destinati alla "cargo cult science", come la chiamava Feynman? Surely you're joking, Mr Tonzig :-)

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La "Green Revolution"? Già iniziata...

giovedì 5 febbraio 2009 Posted by tfrab 0 comments

 

SecretaryChu

Secondo quanto riportato da Scientific American, gli Stati Uniti sarebbero diventati il maggior produttore mondiale di energia eolica, superando i tedeschi. Sorpasso analogo in vista per l'energia prodotta direttamente dal sole. Badate bene che il dato è riferito allo scorso anno: niente male per un presidente che passava per un cattivissimo petroliere no? Certo, sotto l'amministrazione repubblicana si sono riaperte le perforazioni petrolifere in mare, ma con il voto decisivo dei democratici.

Faccio i migliori auguri ad Obama e al suo nuovo ministro per l'Energia, ma se la green revolution promessa dovesse diventare realtà sarà anche grazie a quanto fatto dai loro predecessori.

Bush lied, people dyed. Their fingers.

domenica 1 febbraio 2009 Posted by tfrab 0 comments

 

Poco più di tre anni fa  si tennero le prime elezioni legislative irachene, e a legger questo post di Daisy Miller sembra passato un secolo. Che ne è stato del processo di democratizzazione dell'Iraq, della promessa di esportare la democrazia? Continuo a pensare che la Storia abbia tempi lunghi: prima di capire gli effetti di un tale cataclisma passeranno anni. Nel frattempo, se la scelta deve essere tra le elezioni irachene e i festeggiamenti iraniani per il 30esimo anniversario della Rivoluzione Islamica, allora faccio mie le parole di Giovanni:

[...]comunque la si pensi sulla quella guerra che ha portato tanti morti e queste elezioni (io continuo a pensarla più o meno così) è un bel giorno per l’Iraq e per il mondo. Per tutti coloro che rifiutano di pensare che gli arabi sono inferiori e i mussulmani “non sono pronti per la democrazia”, oggi c’è il sole.

che di adunate di masse, intente a festeggiare il loro caro leader rivoluzionario, ne abbiamo viste troppe qui in Europa, e non tutti abbiamo scordato gli orrori seguiti.