Ichino 'gna fa...

domenica 27 aprile 2008 Posted by tfrab 0 comments

Pare che alla fine Ichino non farà il ministro. Peccato: perché poteva essere un bell'inizio, e soprattutto perché sembra la conferma che anche questo governo non riuscirà a risollevare il paese dal pantano in cui si trova. Per considerazioni più approfondite, e condivisibili c'è il solito Phastidio.

Visto che siamo in tema lo ringrazio pubblicamente per avermi consigliato un libro proprio di Ichino qualche tempo fa: è un testo molto chiaro, e accessibile anche a chi non abbia una formazione economica.

E spero, dopo aver auspicato Ichino al Welfare, di non venire annoverato tra i "sedicenti maîtres-a-penser di casa nostra": non foss'altro per l'opinione abbastanza modesta che ho di questo blog, e delle quattro scemenze che ci scrivo :-D

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Yon Goicoechea

venerdì 25 aprile 2008 Posted by tfrab 0 comments

Washington, D.C. –The Cato Institute has announced that Yon Goicoechea, leader of the pro-democracy student movement in Venezuela that successfully prevented President Hugo Chávez’s regime from seizing broad dictatorial powers in December 2007, has been awarded the 2008 Milton Friedman Prize for Advancing Liberty.

A 23-year-old law student, Mr. Goicoechea plays a pivotal role in organizing and voicing opposition to the erosion of human and civil rights in his country. In his commitment to a modern Venezuela, Goicoechea emphasizes tolerance and the human right to seek prosperity.

Full Details at cato.org

Il Progetto Enhance Health

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enhance_r1_c1 Il Progetto Enhance Health è stato promosso dall'Unione Europea. In particolare è stato effettuato uno studio sull'inceneritore di Forlì. Girando un po' in rete si trova anche il documento completo, ma direi che la sintesi è più che sufficiente per i nostri scopi.

Ci sono due aspetti interessanti del documento. Il primo è quello strettamente chimico, in particolare:

L’analisi chimica delle polveri fini raccolte in modo quantitativamente significativo nel sito di massima ricaduta delle emissioni provenienti dai due inceneritori di Coriano, non sono risultate più ricche di metalli pesanti o di altri pericolosi inquinanti organici rispetto a quanto campionato nel sito di minima ricaduta; ciò lascia supporre un ruolo trascurabile degli inceneritori nell’inquinamento complessivo da polveri all’interno dell’area industriale esaminata

che vuol dire che le emissioni degli inceneritori, in termini di polveri sono pochissime, e del tutto trascurabili, con buona pace di Montanari e altri amici di Grillo.

Le diossine invece?

I contenuti di diossine e dibenzofurani (PCDD e PCDF) sono risultati paragonabili a quelli riportati in letteratura per siti rurali o suburbani ovvero molto più bassi di quelli riportati per alcune aree industriali europee o US

che vuol dire che nell'area non ci sono diossine in quantità superiori a un qualsiasi sito rurale, cioè aperta campagna. In altre parole l'inceneritore in questione non emette inquinamento apprezzabile, mentre la situazione in una qualunque zona industriale è molto peggio.

L'altro aspetto è quello epidemiologico: in questo caso ci sono meno certezze. Infatti da un lato abbiamo una anomalia "negativa" nella popolazione femminile:

nelle femmine la mortalità per tutte le cause non evidenzia rischi superiori;solo nelle aree a maggior concentrazione emergono aumenti di rischio per i tumori totali ed alcuni del tratto gastroenterico e della mammella, mentre complessivamente l’incidenza di tumori è nella norma (eccetto il colon-retto): tale ultima popolazione è quantificabile nel 5,1% dell’intera popolazione

dall'altro un dato "positivo":

In sintesi, per la mortalità generale si osserva un rischio ridotto del 12% per i maschi e un 14 % nelle donne

e inoltre:

Anche per l’incidenza complessiva (nuovi casi di tumore) si osserva una riduzione del rischio dell’8% per i maschi e un aumento del 3% nelle donne (statisticamente non significativi).

se uno volesse ragionare in maniera capziosa avrebbe materiale per argomentare che vivere vicino agli inceneritori fa sostanzialmente più bene che male. Più seriamente sembra chiaro che i dati epidemiologici non sono, almeno in questo caso, totalmente affidabili. il motivo del resto è spiegato nelle conclusioni:

Più precise informazioni sugli effetti degli inceneritori sulla salute, in particolare su malattie rare sono infatti raggiungibili solo con studi che coinvolgano una popolazione più numerosa, al fine di raggiungere una adeguata potenza statistica

Insomma, è bene studiare gli effetti sulla salute degli inceneritori, è sbagliato però fare campagne allarmiste.

Rifiuti ed Inceneritori

mercoledì 23 aprile 2008 Posted by tfrab 0 comments

Segnaliamo un link interessante in tema di rifiuti e termovalorizzazione. Le due presentazioni, piuttosto tecniche, ci portano ad approfondire le principali problematiche degli inceneritori. Da notare come:

Tutti gli studi diffusionali ed in modo particolare lo studio diffusionale della VIS (che ha comparato tute le diverse sorgenti inquinanti presenti sull’area della piana fiorentina) possono dimostrare che l’effetto di carico ambientale per tutti gli inquinanti gassosi e particellari è molto limitato fino a risultare trascurabile nel caso di aree antropizzate.

Ovvero le emissioni degli inceneritori nell'area considerata sono poco significative, al punto da essere trascurabili nelle zone più "antropizzate".

L'aspetto degno di nota degli inceneritori sono, naturalmente, le diossine.

PCDD_PCDF_it

In questo caso risulta evidente come il contributo delle emissioni del traffico sia piccolo rispetto agli inceneritori. Questi ultimi però registrano un trend decisamente buono, grazie alle migliori tecnologie di abbattimento delle emissioni. A questo punto, premesso che "la statistica è l’unica scienza che permette a esperti diversi, usando gli stessi numeri, di trarne diverse conclusioni", ci vengono un paio di considerazioni.

L'inquinamento degli inceneritori, visto in un'ottica più globale, non è così terribile come lo si dipinge. Al tempo stesso la scelta di favorire fiscalmente il diesel appare poco saggia: le emissioni di polveri potrebbero sicuramente essere abbattute con un numero maggiore di veicoli a gas e benzina.

Insomma, invece di spendere cifre folli per mandare i rifiuti in Germania non sarebbe meglio costruire gli inceneritori in Italia e spendere i soldi risparmiati per intervenire sugli impatti ambientali dovuti a traffico e industrie?

Pietro Ichino al Welfare

lunedì 14 aprile 2008 Posted by tfrab 0 comments

La nuova legislatura comincia sotto i migliori auspici, vista l'assenza, una volta tanto, dei residui del '900 dal Parlamento della Repubblica. Ancora più incoraggianti le prime dichiarazioni di Berlusconi, pronto a rilanciare il dialogo sulle riforme, e a usufruire delle capacita' degli esponenti dell'opposizione.

Magari abbiamo capito male, ma il pensiero è subito corso al francese Sarkozky, e al suo ministro degli esteri. Uno dei nodi grandi da sciogliere in Italia è il Welfare, troppo pesante ed inefficiente, che pesa sulle tasche di tutti, a beneficio di pochi privilegiati.

Non ci viene in mente uno meglio di Pietro Ichino per occupare quel posto: potrebbe portare una svolta nel mondo delle relazioni sindacali, per proporre modelli nuovi che rilancino la nostra economia. Tanto più in un governo di centrodestra, con l'appoggio del "suo" PD", senza la feccia comunista che lo insulta delegittimandolo.

Presidente, ci faccia 'sto regalo :-)

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Vino Tossico?

mercoledì 9 aprile 2008 Posted by tfrab 0 comments

L'Espresso anticipa il decreto di sequestro del pm Luca Buccheri, in merito alla famosa vicenda del vino adulterato. Si legge:

"[..,]detenendo e verosimilmente utilizzando acido cloridrico, solforico e fosforico che risultano essere acidi minerali forti a elevata concentrazione, pericolosi perché tossici, corrosivi e infiammabili.[...]"

È una frase dal punto di vista chimico insensata. Gli acidi citati sono forti, è vero, ma infiammabili quando mai? E poi che siano concentrati che vuol dire? Io potrei comprare una tanica di acido concentrato per occupare meno spazio in magazzino, ma poi stra-diluirla.

Per tacere di quanto citato dopo: "acido citrico, acido tartarico, fosfato monoammonico, fosfato biammonico, solfato di ammonio, lieviti, enzimi, glicerina " che insomma, tutto questo pericolo...

Ammessa, e non concessa, la frode la tossicità è tutt'altro che provata. Per altre, ottime, considerazioni vi rimando al blog di Dario Bressanini.

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Sogni e Realtà

domenica 6 aprile 2008 Posted by tfrab 0 comments

Ciò che in Iran avevamo in comune con Fitzgerald - anche se allora non ce ne rendevamo conto — era proprio il sogno, che divenne la nostra ossessione e finì per prendere il sopravvento sulla realtà, un sogno bello e terribile, impossibile da realizzare, in nome del quale si poteva giustificare e perdonare qualunque ricorso alla violenza.

«I sogni» dissi rivolta a Nyazi «sono ideali perfetti, compiuti in se stessi. Come si può sovrapporli a una realtà imperfetta, incompleta, in perenne mutamento? Si farebbe la fine di Humbert, che distrugge l’oggetto dei propri sogni; o di Gatsby, che distrugge se stesso».

Quando lasciai l’aula, quel giorno, non dissi niente di ciò che io stessa allora intuivo appena, e cioè che il nostro destino era sempre più simile a quello di Gatsby. Lui aveva cercato di realizzare il suo sogno facendo rivivere il passato, e alla fine si era reso conto che il passato era morto e sepolto, il presente soltanto una finzione, e che non c’era futuro. Non somigliava forse alla nostra rivoluzione, scoppiata in nome di un nostro passato collettivo, e che nel nome di un sogno aveva distrutto le nostre vite?

(A. Nafisi - Leggere Lolita a Teheran)

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