Ecoballe - Paolo Rabitti

sabato 16 agosto 2008 Posted by tfrab

ecoballe rabitti Considerata la quantità di dilettanti che scrivono, a sproposito, di ambiente, il libro di Paolo Rabitti è un evento da segnalare. L'autore, docente universitario e consulente tecnico per varie procure, analizza lo scandalo rifiuti campano, cercando di smentire il luogo comune secondo cui è tutto colpa della sindrome NIMBY. A giudizio di Rabitti le cause del disastro sono fondamentalmente due: la prima è il famigerato CIP6, la seconda una serie di forzature della gara d'appalto, prima, durante e dopo, che hanno portato alla situazione che tutti conosciamo.

Secondo l'autore la Impregilo avrebbe vinto la gara fornendo un piano irrealistico, che taceva la quantità di discariche necessarie, e i costi connessi, prospettava una produzione di compost inverosimile, e puntava, alla fine, a bruciare la maggior quantità di rifiuti possibili. Dato che il CIP6 è un incentivo indiscriminato a bruciare tutto, ci siamo ritrovati con una quantità enorme di ecoballe da trattare, e che di fatto sono denaro contante in attesa di essere incassato. Il quadro è completato dalla connivenza di diversi politici che, spinti dalle pressioni delle banche, avrebbero continuamente alterato le regole del gioco.

Le accuse sono molto gravi: per quanto mi riguarda fino a prova contraria vige la presunzione d'innocenza, inoltre il libro presenta solo l'argomentazione di una parte, senza dar voce agli accusati. Di certo sarei curioso di sapere che ne pensano all'ARPAC, che è molto criticata in diversi passaggi. Pur con questi difetti, il libro merita di esser letto, sia per cercare di capire meglio i meccanismi che hanno portato alla situazione attuale, sia per approfondire alcuni aspetti tecnici che ai non addetti ai lavori sono poco chiari (FOS, percolato, biogas, e via dicendo). L'epilogo del libro è abbastanza interessante, al netto di un paio di castronerie: la citazione di Al Gore è, a mio parere, una gran fesseria, e gli inceneritori che spuntano come funghi io non li vedo. Però il calcolo che dimostra l'assurdità dell'incentivo CIP6 e le "sette leggi" sulla raccolta differenziata sono degni di nota.

  1. Anonimo

    Commento postdatato assolutamente ozioso.

    Calcoli alla mano il CIP6 è assurdo in qualsiasi forma... termovalorizzata, assimilabile o rinnovabile che sia. Se "il mercato dell'incenerimento dei rifiuti è drogato" è drogato anche quello eolico o fotovoltaico.

    Senza dimenticare che (dati 2007)
    http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/pareri/25022009.pdf
    "Il 18% dell'energia ritirata è stata prodotta da fonti rinnovabili e l'82% da fonti assimilate. -(questo è il dato che sbandierano gli ambientalisti puri... ma si dimentica...)- In termini di incentivi riconosciuti, tuttavia, poiché alle fonti rinnovabili è riconosciuta una remunerazione maggiore, esse incidono per il 41% contro il 59% delle fonti assimilate. In termini unitari, l’onere medio della produzione Cip n. 6/92 è stato, nel 2007, pari a circa 52 euro/MWh per ogni MWh prodotto (circa 119 euro/MWh per le fonti rinnovabili; circa 37 euro/MWh per le fonti assimilate)."

    Per il resto, premesso che il suddetto libro non l'ho letto, sulle accuse rivolte ad Impregilo avrei qualche dubbio (fermo restando che anche loro, per quanto riguarda tempistica e realizzazione dell'inceneritore, grande colpa la hanno... ma è TUTTA la gestione dei rifiuti campana che è andata in malora!)... sul fatto che "il CIP6 sia un incentivo indiscriminato a bruciare tutto" (in Campania a ben vedere l'incentivo indiscriminato ha avuto proprio l'effetto opposto!) anche... Minimo minimo dopo tot anni di CIP6 inceneritosi saremmo a livelli di incenerimento sfizzeri (magari!).

    Massimo