Mal comune, mezzo gaudio
Si lamenta, lo Straniero di Elea, dello stillicidio di passi di gambero privi di organicità, che hanno caratterizzato i timidi tentativi di riformare la scuola italiana. La causa è, in primo luogo, il continuo cambio di direzione dei governi che si succedono, stravolgendo ogni volta il lavoro dei loro predecessori.
Il problema è esattamente lo stesso in campo ambientale: da Ronchi a Matteoli a Pecoraro Scanio è stato un succedersi di leggi poco chiare che si contraddicevano tra di loro, norme comunitarie non recepite per le croniche carenze italiane, riforme lasciate a metà. Adesso la Prestigiacomo, dopo un incomprensibile elogio del suo predecessore, sembra decisa a sbloccare le cose. Auguriamoci che almeno questo Governo duri un'intera legislatura,e riesca, una volta tanto, a scrivere le leggi in maniera chiara, senza aspettare la solita sentenza della Cassazione.
Altrimenti, in mezzo al caos inestricabile, gli unici a guadagnarci sono i maneggioni della peggior specie, i tanti operatori onesti rimangono ai margini, e tutti quanti ci rimettiamo.
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