Quando si dice Roma Ladrona...
Sul blog Realismo Energetico trovate il link a questo bell'articolo di Panorama, a firma Mario Sechi. Interessante questo dato:
1 megawatt di elettricità prodotto nel Settentrione il 10 luglio scorso costava 106,66 euro, al Centro e nel Meridione 123,29 euro, in Sardegna 113,06 euro e in Sicilia toccava la stratosferica cifra di 171,09 euro. Incredibili asimmetrie di prezzo che si spiegano così: alcune zone dell’Italia non sono collegate alla rete nazionale e questo crea una serie di disfunzioni nella distribuzione di energia.
Dopodichè il prezzo effettivo che si paga, uguale in tutta Italia, viene ottenuto facendo la media dei vari prezzi. In questo modo le inefficenze dovute alle opposizioni dei vari politici locali a qualsiasi infrastruttura, foss'anche una semplice linea dell'alta tensione, vengono scaricati sulle comunità "virtuose". La proposta, assolutamente condivisibile, è di non fare più la media, ma di far pagare a ciascuno il prezzo pieno, in modo da togliere ai vari arruffapopolo l'acqua in cui sguazzano. Se il centrosinistra avesse un po' di cervello dovrebbe sostenerla fortissimamente: scommettiamo che cominceranno a stracciarsi le vesti in nome della solidarietà nazionale violata e urlando contro i leghisti cattivi?
Da sottoscrivere anche la critica ai vari "piani energetici" locali: solitamente un mucchio di chiacchere inconcludenti, buoni solo per qualche taglio di nastro dell'ennesimo, inutile, microimpianto che "darà energia a X famiglie", dove X è un numero piccolo a piacere. A proposito, da quando la famiglia è l'unità di misura della potenza di una centrale? Io ero rimasto ai Watt :-)
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