Leslie Iversen - Farmaci e sostanze
Trovare nello stesso libro caffè, LSD e farmaci antitumorali potrebbe esser sorprendente, specie per il lettore italiano. In effetti nel mondo anglosassone la parola drug sta a designare una molecola farmacologicamente attiva, senza distinzione tra farmaci e droghe illegali. Inoltre alcune sostanze sono diffuse e socialmente accettate, come la caffeina o l'alcool: il loro consumo è talmente radicato da non esser percepite come droghe.
Il saggio di Leslie Iversen, docente di Farmacologia ad Oxford, ha il suo grande pregio nella leggerezza: in nemmeno 150 pagine vi dà una panoramica delle drug più usate nel mondo, un po' della storia relativa alla loro scoperta (o invenzione) e qualche cenno ai possibili scenari futuri. Molto interessante la storia dell'oppio, il cui uso era diffusissimo nell'Inghilterra dell'ottocento, addirittura con preparazioni per bambini, come il Godfrey's Cordial (detto anche Mother's Friend) e il Dalby's Carminative. In realtà oppiacei per uso pediatrico ancora si trovano, ad esempio il Lonarid, ma la formulazione e le modalità di prescrizione si sono, per fortuna, evolute di molto.
Ovviamente una trattazione così ampia tende ad essere superficiale: se siete curiosi di approfondire date un'occhiata ai consigli di lettura a fine testo. Purtroppo ci sono solo libri in lingua inglese, nell'attesa che qualche casa editrice provi a tradurli in italiano. Buone feste a tutti, e andateci piano con le droghe :-P
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