Cannabis e altre droghe
Che Beppe Grillo sia, diciamo così, abbastanza disinvolto nell’esprimere la propria opinione non è una novità. Probabilmente il Ministero ha fatto bene a replicare per le rime. Il fatto è che, secondo me, ha scritto una sciocchezza. Il Dipartimento Politiche Antidroga sostiene che
[…]va considerato il forte pericolo di evoluzione verso l’uso di droghe quali l’eroina e la cocaina. Non è un caso che la cannabis si stata la droga di inizio di oltre il 95% degli eroinomani attuali.
Anzitutto, implicitamente, questo discorso darebbe ragione a Grillo: il presupposto di un’affermazione del genere è che la cannabis sia meno pericolosa. Si tratta di un luogo comune, sbagliato: se avete voglia di leggere un po’ c’è il blog di Claudio Risè. E poi non ha senso dire che il 95% degli eroinomani si è fatto le canne, è statisticamente poco significativo. Probabilmente una percentuale simile di eroinomani beve il caffè dopo mangiato, oppure si ferma col rosso al semaforo. Il ragionamento da fare è esattamente l’opposto, vedere quanti fumatori di cannabis usano in seguito eroina, e quanti no. Se sono alti allora ci può essere una correlazione, altrimenti siamo in presenza di quello che si definisce bias, anzi più esattamente mi sembra illusory correlation, o giù di lì.
Allora qual è la percentuale di fumatori di cannabis a rischio eroina? Ci sono diversi studi, alcuni riportati da questo paper di Gianpaolo Guelfi, SERT di Genova. Il grafico*, fatto dal vostro FAU, illustra un lavoro del 1982
Sono dati piuttosto chiari: se avete fumato spesso cannabis, è molto probabile che, prima o poi, proverete anche l’eroina.
Il Dr Guelfi prosegue:
Anche altri studi su grandi campioni in Italia (Mariani e Protti 1987) e in America (Kandel 1984; Clayton e Voss 1981) pongono intorno al 30 % la quota stimata di fumatori abituali di cannabis che entrano in contatto con l’eroina. Il che non significa che tutti diventeranno tossicodipendenti da oppiacei, ma che si espongono al rischio di diventarlo compiendo un altro passo su quella via. Se non si può affermare che l’uso di cannabis è la causa dell’uso di eroina, si deve sostenere che l’uso di cannabis è un fattore di rischio serio rispetto a tale uso. L'ipotesi che la associazione cannabis - eroina sia “spuria” (ossia causata da un fattore terzo noto o sconosciuto che la spiega) non è allo stato delle conoscenze né confermato né escluso. Ma la mera persistenza del dubbio di tale associazione dovrebbe invitare alla cautela.
In effetti tutta la polemica su quanto sia o meno dannosa la cannabis perde di vista l’aspetto umano della tossicodipendenza, che invece sarebbe quello centrale. Per citare un grande uomo:
“'la droga è una via di fuga. Dove cresce il disagio, dove c'è maggiore sofferenza, là trovi la droga, la violenza, la fuga. Certo –aggiunge- c'è anche la droga solo come ricerca di piacere: in questo caso, denuncia una povertà interiore perché' il vero piacere si trova e si prova quando c'è un equilibrio totale della persona e non dove c'è un suo impoverimento, un'alienazione.”
Magari sto diventando un vecchio trombone (ormai sono più vicino ai quaranta), ma mi sembra che il dibattito sulle dipendenze sia molto più povero di dieci o venti anni fa. Mi pare manchi la consapevolezza del problema, sminuito fino a renderlo irrilevante. Non è un bel segnale, perché il primo passo per risolvere i tuoi guai è riconoscerli, e qui siamo davvero lontani.
* uso cannabis sono le volte che se ne è fatto uso nel corso della vita, uso è la percentuale dei fumatori che ha usato poi anche l’eroina.
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