La dimensione della provvisorietà
L’essere umano spasima di raggiungere una pienezza che non potrà mai ottenere, se non in rari e fugacissimi momenti. Il cuore dell’uomo anela ad un’eternità di cui talvolta percepisce l’esistenza. L’uomo è un perenne insoddisfatto, anche quando è apparentemente appagato di tutto. E questo avviene perché la vita di ciascuno di noi ha nostalgia di potersi riavvicinare all’Amore che l’ha generata.
“Non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura” (Ebrei 13,14)
Il tempo per ogni creatura umana è un tempo breve, urgente, che passa e non torna. E in questo tempo fugace si gioca la riuscita della nostra vita, l’eternità, la nostra scelta per il sempre. Un tempo breve, urgente, anche per il mondo che cambia intorno a noi. La Parola di Dio ci richiama ad una dimensione essenziale del vivere, la dimensione della provvisorietà […] Nomadi. Questa è la condizione reale, oggettiva, di ognuno di noi, di ogni famiglia, di tutti su questa terra. Ma siamo capaci di vivere così?
(C M Martini – Le ali della libertà)