tag:blogger.com,1999:blog-6935445806356157242.post138170383200049703..comments2023-11-12T07:03:06.154+01:00Comments on Filosofo Austro-Ungarico: Rassegnarsi a un mondo senza redenzione?tfrabhttp://www.blogger.com/profile/05934795774071466669noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-6935445806356157242.post-2400622384638066022011-09-05T22:43:29.460+02:002011-09-05T22:43:29.460+02:00Grazie per la buona settimana.
Premesso che il l...Grazie per la buona settimana. <br /><br />Premesso che il libro lo sto sbocconcellando molto lentamente, mi sembra che Cantarano non neghi questa tua obiezione (che condivido). Però lui "gioca" sulla parola <i>Thauma</i>, dal Teeteto di PLatone. È meraviglia e stupore per la presenza del mondo ad animare l'indagine filosofica, ma lo stupore deriverebbe anche dalla transitorietà del mondo, dal sorprendente farsi nulla, nell'incessare processo del divenire.<br /><br />Vista così l'indagine filosofica si riduce ad "un mito consolatorio e immunizzante mediante il quale cerchiamo di distogliere il nostro sguardo velato di lacrime dalla <i>fine di tutte le cose</i>"<br /><br />E però sì, mi pare poco, anche se è una chiave di lettura stimolante.tfrabhttps://www.blogger.com/profile/05934795774071466669noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6935445806356157242.post-36304849616832824202011-09-05T09:51:31.886+02:002011-09-05T09:51:31.886+02:00(certo che anche tu, di lunedì mattina...) Non so,...(certo che anche tu, di lunedì mattina...) Non so, a me risulta più convincente l'idea di chi mi spiegava che il timore (quel timore che Rosenzweig pone all'origine del filosofare), la paura, sono sentimenti secondari, intervengono cioè in seconda battuta, e come tali non sono originari. La paura è paura di perdere qualcosa che si ha, o di non poter mai ottenere quel che si desidera. Quindi all'origine non c'è la paura, ma l'attaccamento o lo stupore. In origine è lo stupore per l'essere, da qui la paura che l'essere venga meno. A ben guardare, in questo modo di vedere cambia anche l'ottica della redenzione: se c'è, deve venire come qualcosa della cui bellezza ci si stupisce, come un qualcosa in cui ci si imbatte, che si incontra.<br />Buona settimana :)Leonardohttp://www.lettiseparati.it/noreply@blogger.com