L’Italia in affitto di Prezzolini

domenica 5 luglio 2009 Posted by tfrab

italia_regioni

Visto e considerato che gli Italiani non riescono a mettersi d'accordo […] gli Stati d'Europa, riuniti in conferenza straordinaria, e con l'assistenza di una rappresentanza consultiva della Repubblica dei Soviet e della Cina, e sotto la presidenza simbolica del Segretario generale delle Nazioni Unite, fanno la seguente proposta agli Italiani:
visto e considerato l'ingegno artistico, il gusto pubblico, la prontezza nell'affrontare gli eventi e nel cambiare bandiera, la capacità di trasferirsi in altri paesi e di assumervi un'attiva e utile partecipazione, anzi emergervi;
l'Europa e gli stati aderenti e testimoni della validità della promessa fanno offerta agli Italiani di prendere in affitto il governo d'Italia nei limiti attuali da esso occupati, alle seguenti condizioni:
1) Gli Italiani saranno liberi di sviluppare le loro promettenti personalità e saranno trattati imparzialmente da governatori stranieri.
2) Il governo di ogni regione sarà retto da un governatore straniero, che non porterà seco né moglie, né figlie, né parenti femminili per timore che la ben nota abilità degli italiani nel sedurre le ragazze abbiano a crearvi dei principati permanenti e delle dinastie locali.

L'Italia sarà come segue divisa:
I) Il Piemonte sarà affittato dalla Francia, che adoprerà principalmente come suoi emissari e rappresentanti i cittadini della Valle d'Aosta.
II) Il porto di Genova, la costa ligure e la Corsica funzioneranno come una federazione mediterranea con l'unione alle isole Baleari sotto la protezione della Spagna.
III) La Lombardia sarà accettata come un cantone in preparazione, e sotto sorveglianza della Svizzera in attesa di essere ammesso, dopo cinquanta anni di esperimento e di condotta riconosciuta buona, alla parità con il Canton Ticino.
IV) Il Veneto formerà una provincia del rinnovato impero austro-ungarico con la monarchia degli Asburgo; Trieste diventerà porto franco dell'Europa.
V) La Romagna e l'Emilia, che, per la loro devozione al Comunismo, hanno dimostrato di essere mature per passare alla cogestione dei lavoratori coscienti, saranno riunite alla Jugoslavia, dove avranno un compito di reggimento socialista modello per le regioni slave. I Dalmati e gli Istriani saranno preferiti in tutti gli impieghi dei due paesi, e il nuovo Stato si chiamerà Libera Obbligata Comunità Italo-Slava Tommaseiana.
VI) La Toscana verrà connessa o annessa alla Catalogna e ai paesi baschi in una federazione modello degli anarchici; nella quale non vi saranno autorità di nessuna sorta, lasciando all'innata civiltà, gentilezza e umanità degli abitanti di quelle regioni di sviluppare le loro qualità naturali. Avrà in sottodominio temporaneo la Sardegna finché gli abitanti di questa non abbiano smesso il sequestro delle persone e abbiano imparato la favella italiana o la lingua basca (con scelta facoltativa).
VII) Le Marche, il Lazio e l'Abruzzo torneranno ad essere sotto l'augusta sopravvisione di Sua Santità il Papa, con elezioni libere dei parroci, abati e vescovi che assumeranno gli incarichi attualmente occupati da sindaci, questori, prefetti.
VIII) L'antico regno di Napoli sarà restituito a un membro della reale casa dei Borboni che dovrà vivere in Napoli e riconfermare la posizione di capitale a quella città, centro universitario, burocratico e teatrale della regione.
IX) La Sicilia, però, sarà separata dal regno di Napoli e affidata al signor Gheddafi in una unione personale con la Libia che potrà un giorno trasformarsi in regno. Una commissione di mafiosi di alto grado sarà incaricata della amministrazione.
X) La repubblica di San Marino sarà mantenuta nelle sue libertà, però con uno sbocco al mare Adriatico al fine di non dipendere dal governo della penisola, dai Sanmarinesi considerato come pericolo permanente.

(Giuseppe Prezzolini - Modeste proposte scritte per svago di mente, sfogo di sentimenti e tentativo di istruzione pubblica degli italiani)

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