La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo - A. Niffenegger

venerdì 15 febbraio 2008 Posted by tfrab

La storia di Clare ed Henry non è come tutte le altre, almeno a prima vista. Lei ha incontrato il suo futuro marito per la prima volta che era ancora una bambina, mentre lui era già adulto. Invece Henry ha conosciuto sua moglie solo dopo i vent'anni.

Tutto questo può sembrare assurdo, in realtà deriva da una bizzarria genetica del protagonista, che si ritrova a viaggiare nel tempo, senza essere in grado, però, di controllare il suo strano potere. Lungi dall'essere un romanzo di fantascienza in senso stretto, il libro è soprattutto una storia d'amore, meno inconsueta di quanto si pensi: è un continuo conoscersi e rivelarsi all'altro, un cammino che si fa insieme e che continua anche dopo la morte di uno dei due, grazie alla forza del ricordo, e alla pazienza dell'attesa.

Dal prologo

Perché l'assenza intensifica l'amore? Tanto tempo fa, quando gli uomini andavano per mare, le donne li aspettavano sulla spiaggia, scrutando l'orizzonte in cerca della piccola imbarcazione. Adesso io aspetto Henry. Lui scompare senza preavviso e involontariamente. Io lo aspetto. Ogni minuto di attesa dura un anno, un'eternità. Ogni minuto scorre lento, trasparente come vetro. Attraverso ogni minuto vedo un'infintà di minuti in fila, in attesa. Perché se ne va dove io non posso seguirlo?


Altri link:

Qui una recensione:

http://magazine.enel.it/Emporion/rubriche_dett.asp?iddoc=1288635&DataEmporion=20/04/2005

Qui un'intervista all'autrice:

http://www.intercom-sf.com/modules.php?name=News&file=article&sid=386
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