Hasbarà

mercoledì 27 febbraio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Hasbarà è una parola ebraica, che significa, all'incirca, spiegazione. Una definizione  migliore e più articolata l'ha data l'ambasciatore Gideon Meir:

Innanzitutto, la parola "hasbara" in se stessa è un problema. Non esiste una precisa traduzione della parola in inglese o in altra lingua.  Non è mera propaganda, non è un tentativo di semplicemente "spiegare" le politiche israeliane e la realtà, e neppure si tratta solo di fornire informazioni. "Hasbara" suona passivo e apologetico,  eppure non c'è nulla di passivo in merito a questo e Israele non ha nulla di cui scusarsi. Un termine decisamente migliore potrebbe probabilmente essere "diplomazia pubblica", poiché cerca di convincere e di funzionare con il pubblico, particolarmente con coloro che prendono le decisioni, forgiano l'opinione pubblica e con importanti settori della società.
La diplomazia pubblica non è una panacea per tutti i problemi di Israele nell'arena dell'opinione pubblica. Ci sono molti fattori, non solo ciò che diciamo, ad influenzare la percezione di Israele all'estero. Ma la diplomazia pubblica di Israele può dare un contributo e lo dà (se non sempre nell'immediato e breve termine, nel lungo termine).

Un Seminario di Hasbarà è stato organizzato di recente a Torino, e ripreso da Radio Radicale: potete trovarlo a questo indirizzo. Si tratta di tre giornate di conferenza, quindi è molto lungo: l'intervento della Professoressa Daniela Santus, riguardo al problema dell'acqua nella regione, è davvero interessante. Mi ha un po' sorpreso che molti dei suoi studenti, ad inizio corso, avessero le idee parecchio confuse sulla geografia. Prima di cliccare sul link provate a rispondere voi: quant'è grande lo stato d'Israele? :-)

L'Italia è una repubblica fondata sulle deroghe

martedì 26 febbraio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Il sito lavoce.info ha scavato un po' nelle pieghe del decreto milleproroghe, andando a trovare qualche favore graziosamente elargito in vista delle prossime elezioni. Cambiano i governi, passano le legislature, ma siamo sempre al tassa e spendi.

Labels:

NATO's West Bank Nightmare

lunedì 25 febbraio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Pare che qualcuno stia seriamente pensando di mandare truppe NATO in Cisgiordania. Non si capisce se siano più masochisti gli europei a ficcarsi in un pantano simile o Israele ad affidare la propria sicurezza ad altri paesi dopo il disastro libanese: probabilmente è vera la seconda. Certo è che se le cose si mettono male sarà difficile chiedere l'aiuto USA dopo il fallimento afgano.

Scienza e Fede

giovedì 21 febbraio 2008 Posted by tfrab 0 comments
La Religione è di ostacolo al progresso della Scienza? Oppure le due sono molto più legate di quanto si creda? Secondo l'opinione di chi scrive la Scienza come la conosciamo ha forti legami con il Cristianesimo, senza il quale, forse, non esisterebbe.

Su aNobii c'è una bella discussione che invito a leggere. Se volete approfondire la questione c'è questo intervento dell'allora Cardinale Ratzinger su Cristianesimo e λόγος, e altri due link che mettono in evidenza quanto vado sostenendo.

Per i più frettolosi un paio di citazioni:

Il cristianesimo, fin dal principio, ha compreso se stesso come la religione del logos, come la religione secondo ragione. Non ha individuato i suoi precursori in primo luogo nelle altre religioni, ma in quell’illuminismo filosofico che ha sgombrato la strada dalle tradizioni per volgersi alla ricerca della verità e verso il bene, verso l’unico Dio che sta al di sopra di tutti gli dèi. (J. Ratzinger)
Però, per i greci Dio non è creatore del mondo, bensì solo ordinatore (come il Demiurgo platonico), o causa finale che attrae a sé l’universo (come il Motore immobile aristotelico); inoltre nel loro pensiero anche i corpi celesti sono divini. Quindi, secondo Jaki, i greci non sembrano aver messo sufficientemente a tema la differenza tra Dio e il mondo. In tal modo non sono riusciti a fornire i presupposti per una scienza come studio di leggi necessarie del mondo: se non si riesce a distinguere sufficientemente Dio dal mondo, parlare di leggi scientifiche necessarie del mondo porta ad introdurre la necessità in Dio, che invece è libero per definizione. Invece, l’idea cristiana di creazione, introducendo una distinzione fondamentale tra il Creatore e la creatura, afferma la trascendenza-diversità di Dio sulla natura: l’universo è posto da un atto della sua libertà e quindi una scienza come studio di leggi necessarie non corre il rischio di avere come conseguenza anche una visione necessaria del divino. Nel cosmo cristiano non esistono corpi divini, tutti gli enti sono semplici creature. (Laura Boccenti commentando Stanley Jaki)
UPDATE (23/02/08) a questo indirizzo una raccolta di link sull'argomento. La pagina verrà aggiornata anche in futuro,ed ha un feed RSS. Potete segnalare altri link nei commenti o via e-mail.
Labels: ,

Nuova centrale solare in Spagna

Posted by tfrab 0 comments
Immagine tratta da http://depletedcranium.com/?p=429
Il record per la più grande centrale solare al mondo è ora in mano alla Spagna, con la centrale solare di Jumilla. In realtà a fronte dell'investimento cospicuo per avere 120.000 pannelli la produzione di energia è decisamente modesta, come rileva il grafico ripreso da Depleted Cranium.

Può darsi che in futuro il solare diventi più interessante, per ora arrivare al mitico 20-20-20 dell'UE a colpi di pochi megawatt sembra difficile.
Labels: , ,

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo - A. Niffenegger

venerdì 15 febbraio 2008 Posted by tfrab 0 comments

La storia di Clare ed Henry non è come tutte le altre, almeno a prima vista. Lei ha incontrato il suo futuro marito per la prima volta che era ancora una bambina, mentre lui era già adulto. Invece Henry ha conosciuto sua moglie solo dopo i vent'anni.

Tutto questo può sembrare assurdo, in realtà deriva da una bizzarria genetica del protagonista, che si ritrova a viaggiare nel tempo, senza essere in grado, però, di controllare il suo strano potere. Lungi dall'essere un romanzo di fantascienza in senso stretto, il libro è soprattutto una storia d'amore, meno inconsueta di quanto si pensi: è un continuo conoscersi e rivelarsi all'altro, un cammino che si fa insieme e che continua anche dopo la morte di uno dei due, grazie alla forza del ricordo, e alla pazienza dell'attesa.

Dal prologo

Perché l'assenza intensifica l'amore? Tanto tempo fa, quando gli uomini andavano per mare, le donne li aspettavano sulla spiaggia, scrutando l'orizzonte in cerca della piccola imbarcazione. Adesso io aspetto Henry. Lui scompare senza preavviso e involontariamente. Io lo aspetto. Ogni minuto di attesa dura un anno, un'eternità. Ogni minuto scorre lento, trasparente come vetro. Attraverso ogni minuto vedo un'infintà di minuti in fila, in attesa. Perché se ne va dove io non posso seguirlo?


Altri link:

Qui una recensione:

http://magazine.enel.it/Emporion/rubriche_dett.asp?iddoc=1288635&DataEmporion=20/04/2005

Qui un'intervista all'autrice:

http://www.intercom-sf.com/modules.php?name=News&file=article&sid=386
Labels:

Guida completa a Bob Dylan - N. Williamson

martedì 12 febbraio 2008 Posted by tfrab 0 comments

Libro interessante se siete fan di Sua Maestà R.A. Zimmermann, o se siete intenzionati a diventarlo. Dopo la parte prettamente biografica c'è una guida alla discografia, indispensabile per orientarsi nella sterminata produzione dylaniana, e alla fine la lista delle 50 canzoni migliori.

Su quest'ultimo punto ci sarebbe molto da ridire: non metterei mai Blowin' in the wind al primo posto, ma anche a volerlo fare Like a Rolling Stone in 18° posizione è pura eresia, e Jokerman in 42° incommentabile. Anche Brownsville Girl in 44° lascia perplessi, ma d'altra parte le classifiche sono fatte per lasciare insoddisfatto chi le legge, e per fare discutere :-)
Labels: ,

Non sono gli anni, ma i chilometri...

lunedì 4 febbraio 2008 Posted by tfrab 0 comments

L'immagine dell'Arca dell'Alleanza relegata in un archivio tra vecchi scatoloni era una delle più belle e potenti di tutta la serie. Fa un certo effetto vedere Junior in mezzo a quelle casse, l'impazienza sale: il film sarà all'altezza delle aspettative o passerò la vita a spiegare a questi giovinastri che quelli belli erano i primi tre della serie? Il fantasma di Jar Jar Binks aleggia...

Link segnalato da Paolo Attivissimo
Labels: