Not In My Back Yard

mercoledì 21 novembre 2007 Posted by tfrab 0 comments
Nimby è l'acronimo inglese che sta per Not In My Backyard, ed è un fenomeno molto diffuso in Italia, che si traduce nell'impossibilità di avere un numero adeguato di industrie, impianti per trattare i rifiuti, centrali energetiche, infrastrutture varie.

I risultati di questo atteggiamento sono sotto gli occhi di tutti: discariche abusive di rifiuti, energia che costa carissima, infrastrutture vecchie ed inadeguate.

Giusto in tema è partita una discussione molto interessante su archivionucleare.com, che potete trovare qui:

http://www.archivionucleare.com/index.php/2007/11/09/anniversario-protesta-scanzano-ionico

Scanzano Jonico fu solo un caso di NIMBY? I manifestanti avevano le proprie ragioni? E la politica come l'ha gestito? Io sto cominciando a farmi qualche idea, la discussione è interessante e caldamente raccomandata.

Vota Rudi, Vota Rudi!

martedì 13 novembre 2007 Posted by tfrab 0 comments
Qui si voterebbe volentieri Giuliani alle prossime elezioni, ma non avendo, ahimè, cittadinanza USA, uno non può far altro che tifare:

http://rudy08.blogspot.com/

Vedi banner sulla colonna di destra :-)
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die Wende

venerdì 9 novembre 2007 Posted by tfrab 0 comments

18 anni fa cadeva il muro di Berlino. Per qualcuno il muro che veniva giù è stato il crollo di un'utopia, per altri la fine di un incubo.
Pierluigi Menniti dedica un bel post ai diciotto anni della svolta tedesca. E comunque c'è un pezzetto di DDR che galleggia solitario tra i mari caraibici.

Miles Davis - All Blues

domenica 4 novembre 2007 Posted by tfrab 0 comments

Steve Allen Show - 1964

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Pacific Trash Vortex?

giovedì 1 novembre 2007 Posted by tfrab 0 comments
Il Pacific Trash Vortex, noto anche come Great Pacific Garbage Patch, è un po' come l'Araba Fenice, io personalmente non sono riuscito mai a vederne una foto...
In realtà è molto probabile che non esista. Se date un'occhiata a questo documento di Greenpeace,
http://oceans.greenpeace.org/raw/content/en/documents-reports/plastic_ocean_report.pdf
troverete questa tabella:



dove si vede abbastanza facilmente che il Mediterraneo, per tacer di altri mari, ha concentrazioni di immondizia decisamente superiori. Dov'è la mediterranean garbage patch? mah...
Che vuol dire allora, che il problema non c'è?

No, no, il problema esiste, eccome, perché in effetti c'è un mucchio di plastica nell'ambiente che si sta accumulando da anni, e non possiamo sapere che effetti avrà.
Senza contare che la plastica non è solo polietilene, o policarbonato, o poli-quello-che-vi-pare, ma è composta da un mucchio di additivi, e non credo ci sia persona al mondo in grado di capire che effetti avrà nel lungo periodo.

Per chi lavora nel campo ambientale è una storia già vista: mi vengono in mente PCB, clorofluorocarburi oppure l'amianto: usati tranquillamente per anni, per pentirsene amaramente solo quando era troppo tardi.
Purtroppo mi viene in mente anche il DDT: bandito troppo precipitosamente, salvo accorgersi quando era tardi che, negando insetticidi economici ed efficaci agli africani, abbiamo commesso una vera strage.

E' giustissimo preoccuparsi degli effetti della plastica nell'ambiente, spingere per adottare materiali più biodegradabili, ridurre i rifiuti, etc, etc.
Però sarebbe anche giusto informare correttamente il pubblico, senza cadere nel titolo facile, o nell'allarmismo a buon mercato.
Perché a forza di gridare al lupo al lupo poi quando il lupo c'è davvero non ci crede più nessuno.

P.S. qui un articolo in inglese sul "Pacific Trash Vortex"
http://www.sciencepunk.com/v5/2006/11/24/
cui sono largamente debitore per la tabella di cui sopra ed altro.
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