Fratelli umani...

lunedì 29 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments
...lasciate che vi racconti com'è andata. Non siamo tuoi fratelli, ribatterete voi, e non vogliamo saperlo. Ed è ben vero che si tratta di una storia cupa, ma anche edificante, un vero racconto morale, ve l'assicuro. Rischia di essere un po' lungo, in fondo sono successe tante cose, ma se per caso non andate troppo di fretta, con un po' di fortuna troverete il tempo. E poi vi riguarda: vedrete che vi riguarda. Non dovete credere che cerchi di convincervi di qualcosa; in fondo, come la pensate è affar vostro. Se mi sono deciso a scrivere, dopo tutti questi anni, è per mettere in chiaro le cose per me stesso, non per voi.

(Incipit di "Le Benevole", Jonathan Littell)

Il tomo si presenta succoso, con un lieve sentore di mattone: anche perché pare non vada mai a capo :-)

Mi sa che mi ci vorrà un po' prima di scrivere la prossima recensione.
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La pioggia prima che cada - J. Coe

sabato 27 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments

Di cosa parla?

Rosamund è giunta ormai alla fine della sua vita. Allora prende un registratore e comincia a raccontare i suoi primi cinquant'anni attraverso venti fotografie. Il destinatario è un personaggio misterioso: il senso degli eventi si chiarirà solo alla fine.

Perché leggerlo?

Perché l'idea di raccontare una vita a partire da un pugno di fotografie è bella. Perché l'autore ha un grande amore per la diversità, che sa descrivere meravigliosamente. Perché è Jonathan Coe, e scrive bene, come pochi altri oggi.

Perché non leggerlo?

Perché Coe ha scritto cose molto più belle, come la Banda dei Brocchi o La Famiglia Winshaw. Magari potete aspettare l'edizione economica: risparmierete qualcosa, e i correttori di bozze correggeranno qualche errore clamoroso

Nel frattempo potrete leggervi libri decisamente migliori, come l'ultimo Vikram Chandra, ad esempio, o Muriel Barbery.

Fair use! Ovvero, una citazione:

Luoghi come questo sono importanti per me - per tutti noi - perché esistono al di fuori della sfera temporale. Puoi stare sulla cresta delle Long Mynd e non sapere se sei negli anni quaranta, nel 2000, nel decimo o nell'undicesimo secolo...È tutto immateriale, tutto irrilevante. Il ginestrone e l'erica viola sono immutabili, così come i sentieri delle pecore che li attraversano eli intersecano, le masse contorte di rocce affioranti che ti sorprendono a ogni curva, il caldo marrone delle felci, il grigio distante dei boschi di conifere, rincantucciati lontano, in fondo a vallate nascoste. È inestimabile il senso di libertà e assenza di tempo che ti viene accordato qui, mentre sei in alto sulla cresta sotto un impeccabile cielo azzurro d'aprile, e guardi la bellezza addomesticata della campagna inglese a est, e a ovest il primo accenno di qualcosa di più strano - l'inizio delle montagne gallesi, già anticipate da una delle configurazioni più selvagge e misteriose delle Long Mynd.
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L'eleganza del riccio/2

venerdì 26 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments
Matteo Bordone fa delle belle recensioni cinematografiche: voglio provare a fare qualcosa del genere con i libri. Dato che più di una persona è passata di qui in cerca del libro di M. Barbery comincerò da questo libro, rielaborando roba scritta qua e la.

Di cosa parla?

Il romanzo è ambientato in un palazzo della Parigi benestante, dove abitano una portinaia con una segreta passione per i libri e una bambina troppo intelligente per la sua età. Le loro vite saranno avvicinate, e cambiate per sempre, dall'arrivo di un terzo personaggio.

Perché leggerlo?

E' una lettura piacevolissima, che parla dell'amore per la Filosofia, la Letteratura, il Giappone, ma soprattutto dei piccoli attimi di grande felicità che passano nella nostra vita, e che non sempre siamo in grado di cogliere.

Ideale da leggere con i primi freddi autunnali, insieme ad una tazza di tè.

Perché non leggerlo?

Nel libro si fa un po' di "metaletteratura": a qualcuno potrebbe non piacere. Se siete ghiotti di best seller, tipo Ken Follett o Dan Brown, non è la lettura ideale: pur non essendo affatto noioso richiede un minimo di attenzione.

Fair use! Ovvero una citazione:

Il tè non è una bevanda qualunque: quando diventa rituale, rappresenta tutta la capacità di vedere la bellezza nelle piccole cose.

Dove si trova la bellezza? Nelle grandi cose che, come le altre, sono destinate a morire, oppure nelle piccole che, senza nessuna pretesa, sanno incastonare nell'attimo una gemma di infinito?Il rituale del tè, quel puntuale rinnovarsi degli stessi gesti e della stessa degustazione, quell'accesso a sensazioni semplici, autentiche e raffinate, quella libertà concessa a tutti, a poco prezzo, di diventare aristocratici del gusto, perché il tè è la bevanda dei ricchi così come dei poveri, il rituale del tè, quindi, ha la straordinaria virtù di serena armonia nell'assurdità delle nostre vite.

Sì, l'universo tende serenamente alla vacuità, le anime perdute rimpiangono la bellezza, l'insensatezza ci accerchia. Allora beviamo una tazza di tè. Scende il silenzio, fuori si ode il vento che soffia, le foglie autunnali stormiscono e volano via, il gatto dorme in una calda luce. E, a ogni sorso, il tempo si sublima.
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Coming Soon...

giovedì 25 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments

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Hail to the Geek

domenica 14 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments

The Big Bang Theory è una nuova Sit Com della CBS. Protagonisti due fisici del Caltech, Leonard e Sheldon, alle prese con il più Grande Mistero dell'Universo, ovvero le donne, più precisamente la nuova vicina di casa, Penny.

Magari qualche situazione è un po' stereotipata, ma se state al gioco c'è da ridere.

Howard: "What's his problem? "
Sheldon (sarcastico): "His imaginary girlfriend broke up with him."
Howard (serio): "Been there!"

Per chi ha un animo geek è imperdibile: come canta qualcuno "Man, it's good to be a geek" :-)
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Rilo Kiley - Silver Lining

mercoledì 10 ottobre 2007 Posted by tfrab 1 comments

And I'm not going back /into rags or in the hole /and our bruises are coming /but we will never fold

and I was your silver lining /as the story goes /I was your silver lining /but now I'm gold

hooray hooray/ I'm your silver lining/ hooray hooray/ but now I'm gold

and I was your silver lining /high up on my toes /You were running through fields of hitch-hikers/as the

story goes

hooray hooray /I'm your silver lining /hooray hooray /but now I'm gold

and the grass it was a ticking /and the sun was on the rise/ I never felt so wicked /as when I willed our

love to die

and I was your silver lining /as the story goes /I was your silver lining /but now I'm gold

hooray hooray /I'm your silver lining /hooray hooray /but now I'm gold

but now I'm gold

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Nicole Willis e Gli Investigatori dell'Anima

domenica 7 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments

Un'americana che fa soul non è una cosa insolita, ma che l'accompagni una band finlandese sì.

Comunque il risultato è davvero buono, potete ascoltarlo qui:

http://www.myspace.com/nicolewillisandthesoulinvestigators

(segnalato da emmebi)
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Andate e Californicatevi*

sabato 6 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments

Una serie partita bene quest'anno è Californication, interpretata da un David Duchovny in gran forma nella parte di uno scrittore in crisi, Hank.
Il pilot è piuttosto movimentato, le scene di sesso e linguaggio sono molto esplicite considerando che si tratta di una serie TV. Prendete, ad esempio, questo dialogo tra il protagonista e la figlia:

Becca: Father?
Hank: Daughter?
Becca: Can I ask you something?
Hank: Yeah, anything, my love.
Becca: Why is there a naked lady in your beedroom?
Hank:....You wait. right there OK?
Becca: There's no hair on her vagina, do you think she's OK?

Voglio dire, niente che possa andare in prima serata su Rai Uno...

Comunque non fatevi l'idea di una serie "scollacciata": i personaggi sono sviluppati molto bene, alla fine Hank è uno che vuole ricostruire una vita in pezzi, partendo dalla famiglia.
Un gran bel telefilm, che passeranno al solito orario indecente su Italia 1: pronti con i videoregistratori! ;-)

* titolo ignobilmente rubato a Gianluca Neri
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L'insostenibile pesantezza dello stato sociale

Posted by tfrab 0 comments
Lo stato sociale è sempre più in crisi, essenzialmente per l'invecchiamento della popolazione, ma anche per la tendenza dei suoi fruitori ad abusarne.

Come giustamente nota l'autore, quando un business plan si rivela inadeguato viene abbandonato, pena il fallimento dell'azienda. Invece il fallimentare business plan statale viene ampliato ancora di più, scaricando i costi sulle generazioni future.

La cosa paradossale è che il Welfare, totem intoccabile per l'elettore medio di sinistra, è stato fatto da Bismarck, in funzione principalmente anti-comunista.

Per dirla con Milton Friedman:
"Può sembrare paradossale che uno stato autocratico ed aristocratico come la Germania [...] abbia aperto la strada all'introduzione di misure che sono generalmente associate al socialismo e alla sinistra[...]. I sostenitori dell'aristocrazia e quelli del socialismo hanno in comune la fede nel governo centralizzato, nel governo per mezzo dell'autorità piuttosto che della cooperazione volontaria [..]. Entrambi professano una filosofia paternalistica. Ed entrambi finiscono, se giungono al potere, per fare gli interessi della propria classe in nome dell'interesse generale."

Oltre lo Stato assistenziale di Wilfried Prewo, maggiori informazioni sul sito dell'Istituto Bruno Leoni
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Good Omens

venerdì 5 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments


Se volete immaginare il futuro, pensate ad un ragazzino e al suo cane. E a un'estate che non finisce mai. Se volete immaginare il futuro, pensate ad uno stivale...No, pensate ad una scarpa da ginnastica, con i lacci che strisciano per terra, che scalcia i sassi; pensate ad un bastoncino con cui curiosare in mezzo a qualcosa di misterioso, e da scagliare a un cane che potrebbe decidere di riportarlo indietro, oppure no; pensate a un fischio stonato, che storpia una sfortunate canzone popolare fino a farle perdere il senso; pensate ad una sagoma, in parte angelica, in parte diabolica, del tutto umana...

che ciondola bonaria verso Tadfield...
...per sempre.
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo

giovedì 4 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments
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Do You Want to Know a Secret?

mercoledì 3 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments


...the liner notes for this 2004, 3-CD Deluxe Edition refer to The Kinks Are The Village Green Preservation Society as “pop music’s best kept secret"...

grazie a Never Get Out Of The Boat e THEPETUNIAS' per la segnalazione, e per una serata di grande musica :-)

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Avanti Savoia!

martedì 2 ottobre 2007 Posted by tfrab 0 comments
Il metodo migliore per tagliare i costi della politica?

Passare alla monarchia...
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